lunedì 15 novembre 2010

Lettere firmate, finiani via dal governo Sacconi: «Si consuma il tradimento» - Corriere della Sera

MILANO - «Dimissioni irrevocabili». Ai microfoni di Sky Tg24 l'annuncio del coordinatore di Futuro e libertà Adolfo Urso non aveva lasciato spazio. Detto, fatto. Le lettere di dimissioni dal governo del viciministro, del ministro Andrea Ronchi e dei sottosegretari Antonio Buonfiglio e Roberto Menia sono state spedite dalle rispettive segreterie e arriveranno ora sul tavolo del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Un atto formale che aprirà ufficialmente la crisi. Le lettere di dimissioni, ha spiegato il sottosegretario di Fli alle Politiche agricole Antonio Buonfiglio, sono composte da «tre righe asciutte, senza commenti». Nel caso di un ritorno alle urne, i finiani puntano ad un'altra coalizione di centrodestra aperta a Udc, Api ed Mpa, ha spiegato anche Urso, dicendosi comunque disponibile ad un accordo per un governo di unità nazionale che realizzi una riforma elettorale «con tutti coloro che sono interessati», quindi anche con il Pd.

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