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lunedì 31 maggio 2010
YouTube - Ignazio Marino all'Ultima Parola - Le domande arrivano dal Web
Il Senatore del PD risponde alle domande inviate attraverso Facebook e
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venerdì 28 maggio 2010
La puntata di stasera tutta dedicata alle misure anti-crisi del governo Berlusconi
Le reazioni di Confindustria e del sindacato, i tagli a Roma e il
rapporto nord-sud. L'appuntamento di domani con L'ULTIMA PAROLA, in onda alle ore 23.10
su Raidue, dal titolo I TAGLI DI GIULIO, apre con un'intervista
esclusiva all'imprenditore Diego Della Valle. Ospiti di GIANLUIGI PARAGONE per discutere dei temi del giorno:
Giorgio Stracquadanio (PdL), Roberto Cota (Lega Nord), Ignazio Marino
(Pd), Massimo Calearo (Api), Giorgio Cremaschi (Fiom-Cgil) e i
giornalisti Maurizio Belpietro (direttore di Libero) e Fabrizio
Rondolino. Nel corso della puntata anche inchieste, servizi, e il punto di vista
di Tommy Calabrese, Il filosofo della strada.
rapporto nord-sud. L'appuntamento di domani con L'ULTIMA PAROLA, in onda alle ore 23.10
su Raidue, dal titolo I TAGLI DI GIULIO, apre con un'intervista
esclusiva all'imprenditore Diego Della Valle. Ospiti di GIANLUIGI PARAGONE per discutere dei temi del giorno:
Giorgio Stracquadanio (PdL), Roberto Cota (Lega Nord), Ignazio Marino
(Pd), Massimo Calearo (Api), Giorgio Cremaschi (Fiom-Cgil) e i
giornalisti Maurizio Belpietro (direttore di Libero) e Fabrizio
Rondolino. Nel corso della puntata anche inchieste, servizi, e il punto di vista
di Tommy Calabrese, Il filosofo della strada.
mercoledì 26 maggio 2010
Santoro resta in Rai: «Fughe di notizie Impossibile pensare a cambiamenti» - Corriere della Sera
Michele Santoro resta in Rai e fa un passo indietro sulla possibilità
di un accordo per lasciare il posto di dipendente del servizio
pubblico. «In questa situazione non ha alcun senso continuare a
immaginare cambiamenti il cui scopo fondamentale era solo porre fine a
una vertenza giudiziaria e progettare nuovi format nell'interesse
della Rai e del pubblico» spiega il giornalista. http://www.corriere.it/politica/10_maggio_25/santoro-garimberti_c6c75134-67f3...
di un accordo per lasciare il posto di dipendente del servizio
pubblico. «In questa situazione non ha alcun senso continuare a
immaginare cambiamenti il cui scopo fondamentale era solo porre fine a
una vertenza giudiziaria e progettare nuovi format nell'interesse
della Rai e del pubblico» spiega il giornalista. http://www.corriere.it/politica/10_maggio_25/santoro-garimberti_c6c75134-67f3...
sabato 22 maggio 2010
venerdì 21 maggio 2010
YouTube - "Parolai", il promo in anteprima web!
L'Ultima Parola è in onda stasera alle 23:10 su RaiDue -- Condiviso con Google Share Button
L'Ultima Parola: Anteprima Web.
www.youtube.com/watch?v=hh-gizDRxKs Casta, Cricca, Crisi ma a anche Santoro: ecco di cosa si parlerà
questa sera dalle ore 23,10 all'Ultima Parola, Rai2. Gianluigi
Paragone anticipa i temi della puntata nella consueta anteprima
dedicata al Web.
questa sera dalle ore 23,10 all'Ultima Parola, Rai2. Gianluigi
Paragone anticipa i temi della puntata nella consueta anteprima
dedicata al Web.
Cosa vedremo stasera all'Ultima Parola: "Parolai"
Casta, Cricca, Crisi ma a anche Santoro: ecco di cosa si parlerà
stasera all'Ultima Parola. -- Condiviso con Google Share Button
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giovedì 20 maggio 2010
Santoro Mr 17 milioni, gli altri hanno zero - nel futuro Gesù e Hitler
Annozero cala il sipario - Dopo la puntata di questa sera dedicata al
Vaticano, la trasmissione Annozero, il tanto contestato programma di
Michele Santoro, va in pensione. È il risultato dell'accordo di
divorzio, consensuale, tra il coduttore più odiato della destra e più
amato dalla sinistra e da "mamma" Rai. Il conduttore lascia così
l’azienda con sei anni di anticipo per lanciarsi nella libera
professione. Il futuro - E così Santoro inizierà ad occuparsi del suo futuro,
certamente non nebuloso considerato che sono previsti 3milioni di euro
per la sua liquidazione e 14milioni per una collaborazione lavorativa
dei prossimi due anni. E con lui ci sarà a lavorare tutto il suo
entourage. Il giornalista, con tutti quei soldini, dovrebbe realizzare
almeno 14 puntate di docu-fiction, dal provvisiorio titolo "Signor
M.", più altri programmi da piazzare nelle varie reti. Tra queste
dovrebbero esserci anche delle prime serate. Emergono anche le prime
indiscrezioni sul contenuto delle prime due puntate: una sulle opere e
sulla vita di Gesù, l'altra sulla storia di Adolf Hitler. http://www.libero-news.it/news/415945/Santoro_Mr____milioni__gli_altri_hanno_... -- Condiviso con Google Share Button
Vaticano, la trasmissione Annozero, il tanto contestato programma di
Michele Santoro, va in pensione. È il risultato dell'accordo di
divorzio, consensuale, tra il coduttore più odiato della destra e più
amato dalla sinistra e da "mamma" Rai. Il conduttore lascia così
l’azienda con sei anni di anticipo per lanciarsi nella libera
professione. Il futuro - E così Santoro inizierà ad occuparsi del suo futuro,
certamente non nebuloso considerato che sono previsti 3milioni di euro
per la sua liquidazione e 14milioni per una collaborazione lavorativa
dei prossimi due anni. E con lui ci sarà a lavorare tutto il suo
entourage. Il giornalista, con tutti quei soldini, dovrebbe realizzare
almeno 14 puntate di docu-fiction, dal provvisiorio titolo "Signor
M.", più altri programmi da piazzare nelle varie reti. Tra queste
dovrebbero esserci anche delle prime serate. Emergono anche le prime
indiscrezioni sul contenuto delle prime due puntate: una sulle opere e
sulla vita di Gesù, l'altra sulla storia di Adolf Hitler. http://www.libero-news.it/news/415945/Santoro_Mr____milioni__gli_altri_hanno_... -- Condiviso con Google Share Button
mercoledì 19 maggio 2010
YouTube - L'inedito di Tommy Calabrese
«Dice il saggio: "Quando il gioco si fa duro, i duri imparano a ballare".»
lunedì 17 maggio 2010
DE LUCA, INSULTI A GOMEZ A 'L'ULTIMA PAROLA' -VIDEO - Leggo
"Indegno", "incivile". Volano parole grosse a L'ultima parola, la
trasmissione di Raidue condotta da Gianluigi Paragone in onda il
venerdì in seconda serata. In studio era ospite l'ex candidato alla
presidenza della Regione Campania Vincenzo De Luca, insieme a
Gasparri, Cota e Belpietro, mentre in collegamento da Roma c'erano
Ignazio Marino del Pd e il giornalista del Fatto Quotidiano Peter
Gomez. E proprio con Gomez, De Luca ha avuto una brutta discussione a
proposito dei suoi processi. Il giornalista rimproverava al sindaco di
Salerno la sua candidatura che, a suo avviso, non era un bel messaggio
per gli elettori: "Se lei fosse restato fermo un giro, cosa sarebbe
cambiato nella sua vita? - ha detto Gomez - in questo paese la
corruzione costa 50 miliardi di euro l'anno, voi politici avete il
dovere di dare il buon esempio". "Questo signore fa parte di quella
sinistra incivile e non degna di un paese democratico - ribatte De
Luca - io sono orgoglioso dei miei processi, e lei deve vergognarsi". http://www.leggonline.it/articolo.php?id=61906 -- Condiviso con Google Share Button
trasmissione di Raidue condotta da Gianluigi Paragone in onda il
venerdì in seconda serata. In studio era ospite l'ex candidato alla
presidenza della Regione Campania Vincenzo De Luca, insieme a
Gasparri, Cota e Belpietro, mentre in collegamento da Roma c'erano
Ignazio Marino del Pd e il giornalista del Fatto Quotidiano Peter
Gomez. E proprio con Gomez, De Luca ha avuto una brutta discussione a
proposito dei suoi processi. Il giornalista rimproverava al sindaco di
Salerno la sua candidatura che, a suo avviso, non era un bel messaggio
per gli elettori: "Se lei fosse restato fermo un giro, cosa sarebbe
cambiato nella sua vita? - ha detto Gomez - in questo paese la
corruzione costa 50 miliardi di euro l'anno, voi politici avete il
dovere di dare il buon esempio". "Questo signore fa parte di quella
sinistra incivile e non degna di un paese democratico - ribatte De
Luca - io sono orgoglioso dei miei processi, e lei deve vergognarsi". http://www.leggonline.it/articolo.php?id=61906 -- Condiviso con Google Share Button
venerdì 14 maggio 2010
Berlusconi: chi ha sbagliato sarà punito Alfano: «Ora stretta sulla corruzione» - Corriere della Sera
ROMA - «Nessuna indulgenza e impunità per chi ha sbagliato». Silvio
Berlusconi prende ufficialmente posizione sulle vicende che ruotano
attorno alla cosiddetta «appaltopoli», il giro di favori e di cessioni
di immobili che secondo l'inchiesta della Procura di Perugia era stato
messo in piedi dall'imprenditore Anemone per ingraziarsi politici e
alti funzionari e avere così una corsia preferenziale
nell'assegnazione degli appalti per le grandi opere. «È inaccettabile
che l'elenco dei clienti di una azienda venga presentato dai giornali
come una lista di colpevoli - ha però precisato il Cavaliere - . Se ci
saranno uno, due, tre casi di comportamenti illegittimi saranno i
magistrati ad accertarlo. E in questa ipotesi ci sarà severità di
giudizio e di decisione nei confronti di chi fa politica ed ha
responsabilità pubbliche. Nessuna indulgenza e impunità per chi ha
sbagliato. Ma, per favore, basta con queste assurde isterie, con
queste liste di proscrizione che gettano aprioristicamente ed
indiscriminatamente fango su persone innocenti». Già in privato
Berlusconi aveva espresso ai suoi collaboratori la volontà di non
esporsi per coprire casi di corruzione nel governo. La dichiarazione
diramata oggi ufficializza la linea del premier e del partito. http://www.corriere.it/politica/10_maggio_14/alfano_anemone_stretta_corruzion... -- Condiviso con Google Share Button
Berlusconi prende ufficialmente posizione sulle vicende che ruotano
attorno alla cosiddetta «appaltopoli», il giro di favori e di cessioni
di immobili che secondo l'inchiesta della Procura di Perugia era stato
messo in piedi dall'imprenditore Anemone per ingraziarsi politici e
alti funzionari e avere così una corsia preferenziale
nell'assegnazione degli appalti per le grandi opere. «È inaccettabile
che l'elenco dei clienti di una azienda venga presentato dai giornali
come una lista di colpevoli - ha però precisato il Cavaliere - . Se ci
saranno uno, due, tre casi di comportamenti illegittimi saranno i
magistrati ad accertarlo. E in questa ipotesi ci sarà severità di
giudizio e di decisione nei confronti di chi fa politica ed ha
responsabilità pubbliche. Nessuna indulgenza e impunità per chi ha
sbagliato. Ma, per favore, basta con queste assurde isterie, con
queste liste di proscrizione che gettano aprioristicamente ed
indiscriminatamente fango su persone innocenti». Già in privato
Berlusconi aveva espresso ai suoi collaboratori la volontà di non
esporsi per coprire casi di corruzione nel governo. La dichiarazione
diramata oggi ufficializza la linea del premier e del partito. http://www.corriere.it/politica/10_maggio_14/alfano_anemone_stretta_corruzion... -- Condiviso con Google Share Button
giovedì 13 maggio 2010
L'Ultima Parola domani sera: Mattonate!
Gli ultimi sviluppi giudiziari legati al caso Scajola e alla cricca, le ipotesi di nuovi scenari politici per fare le riforme e affrontare la crisi dopo il giro di vite che arriva dall’Europa.
Nella puntata di domani de “L'ULTIMA PAROLA.”, in onda alle ore 23.10 su Raidue, dal titolo “Mattonate”, GIANLUIGI PARAGONE discute gli ultimi fatti di cronaca con Maurizio Gasparri (Pdl), Roberto Cota (Lega Nord), Francesco Rutelli (Api), Ignazio Marino (Pd), Maurizio Belpietro e Vincenzo De Luca (Pd). Nel corso della puntata si parlerà anche del film della Guzzanti presentato al Festival del Cinema di Cannes “Draquila”, oltre a inchieste, servizi, e il punto di vista di Tommy Calabrese, “Il filosofo della strada”.
“L’ULTIMA PAROLA.” - realizzata negli studi di via Mecenate del Centro di Produzione Tv Rai di Milano – è anche sul web: come di consueto il backstage in tempo reale dagli studi dell'Ultima Parola su http://twitter.com/lultimaparola, aggiornamenti, news in diretta, esclusive videointerviste dedicate al web. Diventate fan dell'Ultima Parola su Facebook http://bit.ly/lultimaparola e seguite Gianluigi Paragone http://bit.ly/gianluigiparagone
YouTube - Draquila di Sabina Guzzanti : la critica del ministro Michela Vittoria Brambilla
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Spunta la lista di Anemone - anemone, g8, cricca - Libero-News.it
Spuntano nuovi nomi nell'inchiesta della procura perugina sugli
appalti. A parlare è l'imprenditore Diego Anemone, o meglio, il
computer sequestrato nel 2009 dalla guardia di Finanza sul quale è
stata ritrovata una lista di nomi, un elenco di oltre 350 tra
politici, alti funzionari dello Stato e vertici delle forze di polizia
che avrebbero usufruito dei lavori eseguiti dalle imprese del gruppo
Anemone con l'indicazione degli interventi effettuati in alcuni dei
più importanti palazzi del potere e in diverse caserme. Nessuna
traccia invece degli importi pagati per i servizi ottenuti dal gruppo. http://libero-news.it/news/410702/Spunta_la_lista_di_Anemone.html -- Condiviso con Google Share Button
appalti. A parlare è l'imprenditore Diego Anemone, o meglio, il
computer sequestrato nel 2009 dalla guardia di Finanza sul quale è
stata ritrovata una lista di nomi, un elenco di oltre 350 tra
politici, alti funzionari dello Stato e vertici delle forze di polizia
che avrebbero usufruito dei lavori eseguiti dalle imprese del gruppo
Anemone con l'indicazione degli interventi effettuati in alcuni dei
più importanti palazzi del potere e in diverse caserme. Nessuna
traccia invece degli importi pagati per i servizi ottenuti dal gruppo. http://libero-news.it/news/410702/Spunta_la_lista_di_Anemone.html -- Condiviso con Google Share Button
sabato 8 maggio 2010
'Draquila' a Cannes, il film 'bomba' contro il premier e Bertolaso - Cinema - ANSA.it
ROMA - Sulla Croisette sarà una piccola bomba contro il premier e la
protezione civile questo 'Draquila. L'italia che trema' di Sabina
Guzzanti che passerà il 13 al Festival di Cannes (12-23 maggio) nelle
proiezioni speciali e arriverà invece nelle sale italiane già il 7
maggio distribuito dalla Bim. Abbandonati i toni delle satira-satira,
la Guzzanti sposa quelli del giornalismo d'inchiesta alla Michael
Moore, tra l'altro suo grande amico, e va giù dura per sostenere quale
grande affare sia stato in certi ambienti il terremoto dell'Aquila del
6 aprile 2009, un disastro comunque senz'altro provvidenziale per
Silvio Berlusconi che proprio in quel momento, fa notare puntualmente
il docu, era in crisi di popolarità. Ma tesi fondamentale del
documentario il fatto che la protezione civile, condotta da Guido
Bertolaso, sia stata una sorta di "braccio armato del governo". Una
organizzazione che doveva diventare una sorta di Spa capace di
ottenere, come ha fatto grazie a normative straordinarie estranee alle
leggi ordinarie, commesse e dunque denaro dovunque fosse possibile. E
questo anche da eventi che non hanno nulla di straordinario come
appunto i mondiali di nuoto o alcune visite pastorali di Benedetto XVI
in alcune città italiane. Ma la sinistra e il Pd in questo 'Draquila' non ne escono meglio. Si
vede all'Aquila una tenda del partito, eternamente vuota, dove
stazionano solo alcune sedie e un panino appena morso. E anche alcuni
aderenti al Pd che, sconsolati al microfono, dicono come sia
impossibile fare opposizione. Il docu parte con due gaffe: quella di
Marcello dell'Utri che in una intervista si fa sfuggire "sono mafioso"
e quella recente di Berlusconi che afferma come abbia speso "200
milioni di euro per giudice e avvocati". Poi arrivano tutta una serie
di interviste ad abitanti dell'Aquila tra cui, molte, del tutto
positive nei confronti del premier che ha dato loro una casa con tanto
di spumante nel frigorifero. Tra gli aspetti in cui si dilunga il
documentario è l'isolamento dei campi di accoglienza allestiti dalla
protezione civile in Abruzzo dove ci sono sì i televisori, ma arrivano
poi anche ordinanze punitive quanto inspiegabili come non si può bere
né caffé né Coca cola. E soprattutto, come si vede nel filmato, non si
può comunicare più di tanto con l'esterno. Nel docu parlano invece di malaffare e politica magistrati come
Antonio Ingroia, che torna sui ventilati finanziamenti mafiosi per la
costruzione di Milano 2, vera svolta economica del giovane Berlusconi
imprenditore. Una cosa ribadita da Massimo Ciancimino a cui l'avrebbe
rivelata il padre Vito. In un documentario che all'80 per cento è
composto da tutta una serie di interviste fatte in prima persona dalla
stessa Sabina Guzzanti, ci sono poi le dichiarazioni su corruzione e
politica del magistrato Vincenzo Macrì e ancora quelle di Enzo Boschi,
presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Un po'
come è stato per 'Il caimano' di Nanni Moretti il messaggio che arriva
alla fine di questo documentario, è che il presidente del consiglio
Silvio Berlusconi sarà con noi ancora per molto. "Non pensate - dice
un signore proprio in chiusura di 'Draquila' - che una persona che si
può considerare completamente vuota e incapace alla fine cada, non è
così. Berlusconi è una persona che dura". http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cinema/2010/05/03/visualizza_new.html... -- Condiviso con Google Share Button
protezione civile questo 'Draquila. L'italia che trema' di Sabina
Guzzanti che passerà il 13 al Festival di Cannes (12-23 maggio) nelle
proiezioni speciali e arriverà invece nelle sale italiane già il 7
maggio distribuito dalla Bim. Abbandonati i toni delle satira-satira,
la Guzzanti sposa quelli del giornalismo d'inchiesta alla Michael
Moore, tra l'altro suo grande amico, e va giù dura per sostenere quale
grande affare sia stato in certi ambienti il terremoto dell'Aquila del
6 aprile 2009, un disastro comunque senz'altro provvidenziale per
Silvio Berlusconi che proprio in quel momento, fa notare puntualmente
il docu, era in crisi di popolarità. Ma tesi fondamentale del
documentario il fatto che la protezione civile, condotta da Guido
Bertolaso, sia stata una sorta di "braccio armato del governo". Una
organizzazione che doveva diventare una sorta di Spa capace di
ottenere, come ha fatto grazie a normative straordinarie estranee alle
leggi ordinarie, commesse e dunque denaro dovunque fosse possibile. E
questo anche da eventi che non hanno nulla di straordinario come
appunto i mondiali di nuoto o alcune visite pastorali di Benedetto XVI
in alcune città italiane. Ma la sinistra e il Pd in questo 'Draquila' non ne escono meglio. Si
vede all'Aquila una tenda del partito, eternamente vuota, dove
stazionano solo alcune sedie e un panino appena morso. E anche alcuni
aderenti al Pd che, sconsolati al microfono, dicono come sia
impossibile fare opposizione. Il docu parte con due gaffe: quella di
Marcello dell'Utri che in una intervista si fa sfuggire "sono mafioso"
e quella recente di Berlusconi che afferma come abbia speso "200
milioni di euro per giudice e avvocati". Poi arrivano tutta una serie
di interviste ad abitanti dell'Aquila tra cui, molte, del tutto
positive nei confronti del premier che ha dato loro una casa con tanto
di spumante nel frigorifero. Tra gli aspetti in cui si dilunga il
documentario è l'isolamento dei campi di accoglienza allestiti dalla
protezione civile in Abruzzo dove ci sono sì i televisori, ma arrivano
poi anche ordinanze punitive quanto inspiegabili come non si può bere
né caffé né Coca cola. E soprattutto, come si vede nel filmato, non si
può comunicare più di tanto con l'esterno. Nel docu parlano invece di malaffare e politica magistrati come
Antonio Ingroia, che torna sui ventilati finanziamenti mafiosi per la
costruzione di Milano 2, vera svolta economica del giovane Berlusconi
imprenditore. Una cosa ribadita da Massimo Ciancimino a cui l'avrebbe
rivelata il padre Vito. In un documentario che all'80 per cento è
composto da tutta una serie di interviste fatte in prima persona dalla
stessa Sabina Guzzanti, ci sono poi le dichiarazioni su corruzione e
politica del magistrato Vincenzo Macrì e ancora quelle di Enzo Boschi,
presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Un po'
come è stato per 'Il caimano' di Nanni Moretti il messaggio che arriva
alla fine di questo documentario, è che il presidente del consiglio
Silvio Berlusconi sarà con noi ancora per molto. "Non pensate - dice
un signore proprio in chiusura di 'Draquila' - che una persona che si
può considerare completamente vuota e incapace alla fine cada, non è
così. Berlusconi è una persona che dura". http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cinema/2010/05/03/visualizza_new.html... -- Condiviso con Google Share Button
venerdì 7 maggio 2010
L'Ultima Parola - Anteprima Web!
Anteprima web della puntata di questa sera de L'ULTIMA PAROLA., in
onda alle ore 23.10 su Raidue, dal titolo Casa dolce Casa. Gianluigi
Paragone ne discute con i ministri Michela Brambilla e Adolfo Urso,
con i sindaci Michele Emiliano e Flavio Tosi e con i giornalisti
Vittorio Feltri ed Enrico Mentana.
onda alle ore 23.10 su Raidue, dal titolo Casa dolce Casa. Gianluigi
Paragone ne discute con i ministri Michela Brambilla e Adolfo Urso,
con i sindaci Michele Emiliano e Flavio Tosi e con i giornalisti
Vittorio Feltri ed Enrico Mentana.
giovedì 6 maggio 2010
Unità Italia/ Ffwebmagazine lancia manifestazione su Facebook - Politica - Virgilio Notizie
Una manifestazione "per l'unità d'Italia" su Facebook, "perché mi
sento italiano. Semplicemente. E chi non lo capisce, peggio per lui".
È questa l'iniziativa lanciata da Ffwebmagazine(www.ffwebmagazine.it),
il periodico online della Fondazione Farefuturo. http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/05_maggio/06/unita_italia_ff... -- Condiviso con Google Share Button
sento italiano. Semplicemente. E chi non lo capisce, peggio per lui".
È questa l'iniziativa lanciata da Ffwebmagazine(www.ffwebmagazine.it),
il periodico online della Fondazione Farefuturo. http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/05_maggio/06/unita_italia_ff... -- Condiviso con Google Share Button
YouTube - Sindacato, note stonate: una storia di mobbing in CGIL
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YouTube - Napoli al lavoro
Dai centri per l'impiego di Napoli a Scampia. Viaggio nella pancia del
lavoro in Campania, tra disoccupazione alle stelle e lavori che
nessuno vuole fare. Su tutto l'ombra della camorra, che promette
guadagni esentasse e arruola disperati che rifiutano la fatica di uno
stipendio medio. Testo e video di Alessio Lasta -- Condiviso con Google Share Button
lavoro in Campania, tra disoccupazione alle stelle e lavori che
nessuno vuole fare. Su tutto l'ombra della camorra, che promette
guadagni esentasse e arruola disperati che rifiutano la fatica di uno
stipendio medio. Testo e video di Alessio Lasta -- Condiviso con Google Share Button
Casa Dolce Casa
Da Scajola all’unità d’Italia: la casa come favore alla casta, la casa
come valore comune degli italiani. E intanto la gente comune fa la
fila per un posto alle case popolari o presso le banche per accendere
un mutuo. Nella puntata di domani de “L'ULTIMA PAROLA.”, in onda Venerdì alle
ore 23.10 su Raidue, dal titolo “Casa dolce Casa”, GIANLUIGI PARAGONE
ne discute con i ministri Michela Brambilla e Adolfo Urso, con i
sindaci Michele Emiliano e Flavio Tosi e con i giornalisti Vittorio
Feltri ed Enrico Mentana. In sommario a “L'ULTIMA PAROLA.” - realizzato negli studi di via
Mecenate del Centro di Produzione Tv Rai di Milano - inchieste,
servizi, e il punto di vista di Tommy Calabrese, “Il filosofo della
strada”. “L’ULTIMA PAROLA.” è anche sul web: come di consueto il backstage in
tempo reale dagli studi dell'Ultima Parola su
http://twitter.com/lultimaparola, aggiornamenti, news in diretta,
esclusive videointerviste dedicate al web. Diventate fan dell'Ultima
Parola su Facebook http://bit.ly/lultimaparola e seguite Gianluigi
Paragone http://bit.ly/gianluigiparagone
come valore comune degli italiani. E intanto la gente comune fa la
fila per un posto alle case popolari o presso le banche per accendere
un mutuo. Nella puntata di domani de “L'ULTIMA PAROLA.”, in onda Venerdì alle
ore 23.10 su Raidue, dal titolo “Casa dolce Casa”, GIANLUIGI PARAGONE
ne discute con i ministri Michela Brambilla e Adolfo Urso, con i
sindaci Michele Emiliano e Flavio Tosi e con i giornalisti Vittorio
Feltri ed Enrico Mentana. In sommario a “L'ULTIMA PAROLA.” - realizzato negli studi di via
Mecenate del Centro di Produzione Tv Rai di Milano - inchieste,
servizi, e il punto di vista di Tommy Calabrese, “Il filosofo della
strada”. “L’ULTIMA PAROLA.” è anche sul web: come di consueto il backstage in
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