ROMA - «Rispetto ma non condivido la decisione dei magistrati». Lo afferma in aula al Senato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, sugli scontri avvenuti martedì a Roma e sul rilascio dei 23 fermati deciso dai giudici. Per Maroni le forze dell'ordine hanno dimostrato grande professionalità. «Sono state evitate conseguenze più gravi ed è stata garantita la libertà di espressione di chi voleva manifestare pacificamente».
«CORTEI IN OSTAGGIO» - Il responsabile del Viminale ha ribadito il «diritto di manifestare» ma invitato a «isolare i violenti» che prendono «in ostaggio i cortei» con il «solo scopo di sfregiare una città, colpire i palazzi della democrazia, attaccare gli uomini delle forze dell'ordine. Una minoranza - ha sottolineato - fatta di professionisti della violenza, estranei alle ragioni della protesta e che presumibilmente non vorranno perdere le prossime occasioni di dissenso per imporre un clima di tensione e violenza». In quanto all'ipotesi infiltrati, Maroni ha sostenuto: «Sono destituite di ogni fondamento le illazioni diffuse sulla presenza tra i manifestanti di provocatori inviati o infiltrati dalle forze di polizia. Sono infondate e offensive nei confronti di tutti gli operatori delle forze dell'ordine». Maroni poi sottolinea che la «verità dei fatti si è affermata nella stessa giornata di ieri», quando «la persona travisata e con in mano un manganello e le manette, indicata come 'un agente infiltrato' è stata identificata» e si tratta di «un ragazzo minorenne ora in stato di fermo e indiziato di rapina aggravata per aver sottratto a un finanziere lo sfollagente e le manette».
venerdì 17 dicembre 2010
Maroni: scarcerazioni sbagliate E sugli infiltrati: «Illazioni offensive» - Corriere Roma
giovedì 16 dicembre 2010
RAI2: DOMANI “PIRRO SARÀ LEI” PUNTATA SPECIALE DE L’ #ULTIMAPAROLA
p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 28.0px; font: 19.0px Verdana} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 14.0px Helvetica} p.p3 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 24.0px; font: 16.0px Verdana} p.p4 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 13.0px; font: 9.0px Verdana} p.p5 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 32.0px; font: 15.0px Verdana} p.p6 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center; line-height: 24.0px; font: 16.0px Verdana; color: #3c02ff} span.s1 {font: 19.0px Verdana} span.s2 {text-decoration: underline ; color: #3c02ff} span.s3 {text-decoration: underline}
L'opposizione liquida la fiducia a Berlusconi come vittoria di Pirro: ma davvero è così, oppure il voto mette a nudo le debolezze di un parlamento di nominati?
Domani alle 23.00 su Rai2 GIANLUIGI PARAGONE conduce la puntata speciale de “L’ULTIMA PAROLA.” - più breve per via di Telethon, la maratona dedicata alla ricerca sulla sclerosi multipla – dal titolo “PIRRO SARÀ LEI”.
Nell’appuntamento di domani - in onda dagli studi del Centro di Produzione Tv Rai di Milano - PARAGONE discute dei temi caldi della politica in studio con: Francesco BOCCIA, Roberto COTA, Maurizio LUPI, Adolfo URSO e, in collegamento da Roma, Francesco RUTELLI.
In sommario inchieste, servizi e in studio i sondaggi IPR marketing.
Come ogni venerdì L'Ultima Parola comincia alle 16.15 in diretta sul web con il Backstage, il mini-format interattivo condotto da Giulia Cazzaniga all'indirizzo http://bit.ly/LUPbackstage
Saranno date anticipazioni sulla trasmissione in compagnia dei giornalisti della redazione e di Gianluigi Paragone, e sarà possibile interagire sia sulla pagina dedicata, sia attraverso Facebook e Twitter. Anche questa settimana il Backstage ospiterà gli interventi di polisblog.it.
mercoledì 8 dicembre 2010
Bocchino: «Sì a Berlusconi bis ma dimissioni entro il 14» - Corriere della Sera
MILANO - «Il seguito nessuno è in grado di prevederlo». Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha risposto ai giornalisti che al termine della sua visita alla Pinacoteca di Brera, a Milano, gli chiedevano se l’approvazione di martedì della legge di stabilità finanziaria facesse sperare in un percorso condiviso per l’eventuale crisi di governo. «Nessuno è in grado di prevederlo - ha sottolineato Napolitano - può farlo solo chi ha una speciale sfera di cristallo. Non credo ci sia un nesso fra la conclusione dell’iter della legge di stabilità e la crisi politica». «Adesso - è stata la conclusione del presidente della Repubblica - si apre un altro capitolo. Vedremo insieme come andrà a finire».
venerdì 3 dicembre 2010
Dall'isola dei cassintegrati al tetto dei ricercatori, stasera a L'Ultima Parola si parla di politica e televisione: ecco ospiti e comunicato.
p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 16.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 28.0px; font: 19.0px Verdana} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 13.0px; font: 9.0px Verdana} p.p3 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 24.0px; font: 16.0px Verdana} p.p4 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 14.0px Helvetica} p.p5 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 18.0px; font: 12.0px Verdana} p.p6 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 22.0px; font: 15.0px Verdana} p.p7 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center; line-height: 24.0px; font: 16.0px Verdana} p.p8 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center; line-height: 24.0px; font: 16.0px Verdana; color: #3c02ff} span.s1 {text-decoration: underline ; color: #3c02ff} span.s2 {text-decoration: underline}
Dall'isola dei cassintegrati al tetto dei ricercatori, i luoghi della protesta diventano piazze televisive.
Wikileaks mette in rete i documenti che dovevano restare riservati.
Il grande fratello ha vinto?
Nella puntata di domani de “L’ULTIMA PAROLA.” dal titolo “TETTI D’ASCOLTO” - in onda alle 23.30 su Rai2 - GIANLUIGI PARAGONE, dagli studi di via Mecenate del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, ne discute in studio con: Aldo BUSI, Claudio SABELLI FIORETTI, Alessandro SALLUSTI e Bruno VESPA. Da Roma in collegamento Maria Giovanna MAGLIE.
L’inviato Peppe Ciulla in collegamento dall'Asinara con i cassintegrati, e in studio i sondaggi IPR marketing.
Come ogni venerdì L'Ultima Parola comincia alle 16.15 in diretta sul web, con il mini-format Backstage condotto da Giulia Cazzaniga all'indirizzo http://bit.ly/LUPbackstage
Sulla pagina dedicata sarà possibile interagire con Giulia, saranno date anticipazioni sulla trasmissione in compagnia dei giornalisti della redazione e di Gianluigi Paragone. Questa settimana il Backstage ospiterà gli interventi di polisblog.it e daw-blog.com
Il pubblico potrà interagire da casa utilizzando i social network Twitter e Facebook.
giovedì 2 dicembre 2010
Sfiducia, vertice del «terzo polo» Rutelli: «C'è ampia convergenza» - Corriere della Sera
ROMA - Prove tecniche di terzo polo. Anzi, probabilmente qualcosa di più che semplici prove. Gianfranco Fini, Pier Ferdinando Casini e Francesco Rutelli si sono riuniti a Montecitorio per fare il punto in vista del voto del 14 dicembre sul governo. In discussione anche la mozione di sfiducia che l'Udc ha annunciato di voler presentare e sulla quale potrebbe essere stata decisa una posizione comune per lanciare un segnale forte all'esecutivo e al Paese. Il mini-summit si è chiuso attorno alle 12,30. Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini (Ansa)
venerdì 26 novembre 2010
Stasera a L'Ultima Parola "Guerriglia": ecco il comunicato aggiornato, agli ospiti si aggiunge Nunzia De Girolamo
p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 16.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 28.0px; font: 19.0px Verdana} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 24.0px; font: 16.0px Verdana} p.p3 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 14.0px Helvetica} p.p4 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 32.0px; font: 15.0px Verdana} span.s1 {text-decoration: underline ; color: #3c02ff}
Sulle strade italiane gli studenti si scatenano contro il governo. Sulle strade napoletane i rifiuti non spariscono, causando anche un duro scontro tra il ministro Carfagna e il coordinatore Cosentino.
E sulla strada di Berlusconi verso il 14 dicembre i finiani tendono agguati alla maggioranza.
Nella puntata de “L’ULTIMA PAROLA.” dal titolo “GUERRIGLIA” - in onda alle 23.30 su Rai2 - Gianluigi Paragone, dagli studi di via Mecenate del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, ne discute in studio con: Maurizio BELPIETRO, Nunzia DE GIROLAMO, Giampiero MUGHINI, Pancho PARDI, Debora SERRACCHIANI, Flavio TOSI, Adolfo URSO.
In sommario un collegamento con l’Università La Sapienza di Roma e, come di consueto, i sondaggi IPR marketing.
Come ogni venerdì L'Ultima Parola comincia alle 16.15 in diretta sul web, con il mini-format Backstage condotto da Giulia Cazzaniga all'indirizzo http://bit.ly/LUPbackstage
Sulla pagina dedicata sarà possibile interagire con Giulia, saranno date anticipazioni sulla trasmissione in compagnia dei giornalisti della redazione e di Gianluigi Paragone. Questa settimana il Backstage ospiterà gli interventi di polisblog.it.
Il pubblico potrà interagire da casa utilizzando i social network Twitter e Facebook.
giovedì 25 novembre 2010
Domani a L' UltimaParola "Strade infuocate": si parla di rifiuti, studenti e governo. Ecco il comunicato stampa con gli ospiti.
Sulle strade italiane gli studenti si scatenano contro il governo. Sulle strade napoletane i rifiuti non sparisconio, causando anche un duro scontro tra il ministro Carfagna e il coordinatore Cosentino. E sulla strada di Berlusconi verso il 14 dicembre i finiani tendono agguati alla maggioranza. Di questo argomenti Gianluigi Paragone parlerà con: Flavio Tosi, Maurizio Belpietro, Debora Serracchiani, Adolfo Urso, Giampiero Mughini, Pancho Pardi.
In onda su RaiDue intorno alle 23:30, L'Ultima Parola inizia alle 16:15 in diretta web su http://bit.ly/LUPbackstage
Berlusconi: «Senza fiducia il 14 al Quirinale per nuove elezioni» - Corriere della Sera
Berlusconi durante l'incontro con le parti sociali (Infophoto) ROMA - «Continuiamo a lavorare sui cinque punti sui quali abbiamo ottenuto la fiducia». Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il premier Silvio Berlusconi al tavolo sul Sud con le parti sociali. «Martedì ci sarà il varo del Piano per il Sud e martedì - avrebbe aggiunto - la presentazione al consiglio dei ministri della riforma della giustizia. Contiamo il 14 di avere la fiducia a Camera e Senato. Altrimenti ci recheremo al Colle per chiedere nuovo elezioni».
giovedì 18 novembre 2010
Domani a L'Ultima Parola si parla di Lega e di Governo, con Casini, Maroni e Della Valle
Saviano accusa la Lega d’interloquire con la Ndrangheta. Fini e Casini fanno le prove di terzo polo per abbattere l’asse tra Berlusconi e Bossi. Nella puntata di domani de “L’ULTIMA PAROLA.” dal titolo “LA LEGA NEL MIRINO” - in onda alle 23.30 su Rai2 - Gianluigi Paragone,dagli studi di via Mecenate del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, ne discute in studio con: Pier Ferdinando CASINI, Diego DELLA VALLE e Roberto MARONI. In sommario un’intervista a Vittorio FELTRI e, come di consueto, i sondaggi IPR marketing. Come ogni venerdì L'Ultima Parola comincia alle 16.15 in diretta sul web, con il mini-format Backstage condotto da Giulia Cazzaniga all'indirizzohttp://bit.ly/LUPbackstage Sulla pagina dedicata sarà possibile interagire con Giulia, saranno date ancipazioni sulla trasmissione in compagnia dei giornalisti della redazione e di Gianluigi Paragone. Questa settimana il Backstage ospiterà gli interventi di polisblog.it e impresecheresistono.org Il pubblico potrà interagire da casa utilizzando i social network Twitter e Facebook.
lunedì 15 novembre 2010
Lettere firmate, finiani via dal governo Sacconi: «Si consuma il tradimento» - Corriere della Sera
MILANO - «Dimissioni irrevocabili». Ai microfoni di Sky Tg24 l'annuncio del coordinatore di Futuro e libertà Adolfo Urso non aveva lasciato spazio. Detto, fatto. Le lettere di dimissioni dal governo del viciministro, del ministro Andrea Ronchi e dei sottosegretari Antonio Buonfiglio e Roberto Menia sono state spedite dalle rispettive segreterie e arriveranno ora sul tavolo del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Un atto formale che aprirà ufficialmente la crisi. Le lettere di dimissioni, ha spiegato il sottosegretario di Fli alle Politiche agricole Antonio Buonfiglio, sono composte da «tre righe asciutte, senza commenti». Nel caso di un ritorno alle urne, i finiani puntano ad un'altra coalizione di centrodestra aperta a Udc, Api ed Mpa, ha spiegato anche Urso, dicendosi comunque disponibile ad un accordo per un governo di unità nazionale che realizzi una riforma elettorale «con tutti coloro che sono interessati», quindi anche con il Pd.
venerdì 12 novembre 2010
Vittorio Feltri sospeso per tre mesi dall'Ordine dei Giornalisti - Feltri, Ordine dei Giornalisti, Il Giornale, Boffo - Libero-News.it
Il direttore de "Il Giornale" è stato punito per il suo presunto "scoop" sul caso Boffo, che nel settembre 2009 portò alle dimissioni dell'ex direttore di "Avvenire". Il quotidiano di Via Negri aveva pubblicato, un documento poi rivelatosi falso, su una sua presunta schedatura per omosessualità del responsabile del giornale cattolico.
giovedì 11 novembre 2010
Domani a L'Ultima Parola "L'acqua alla gola" - ecco il comunicato stampa e gli ospiti
p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 28.0px; font: 19.0px Verdana} p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 16.0px 0.0px; text-align: justify; font: 19.0px Verdana} p.p3 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 24.0px; font: 16.0px Verdana} p.p4 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: center; line-height: 24.0px; font: 16.0px Verdana; color: #3c02ff} span.s1 {color: #1f497d} span.s2 {text-decoration: underline}
L’acqua come metafora del Paese: il Veneto, a lungo trascurato, chiede aiuto al Governo dopo la devastante alluvione; il centrodestra galleggia dopo lo smarcamento di Fini e il Governo tenta di non affondare.
Nella puntata di domani de “L’ULTIMA PAROLA.” dal titolo “L’ACQUA ALLA GOLA” - in onda alle 23.30 su Rai2 - Gianluigi Paragone, dagli studi di via Mecenate del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, ne discute in studio con: Matteo COLANINNO, Roberto FORMIGONI, Oscar GIANNINO, Beppe SEVERGNINI.
In collegamento da Roma Enrico MENTANA, da Venezia Luca ZAIA e da Bovolenta (Padova) Roberto PAPETTI direttore del Gazzettino, Massimo DONADI, Gianpaolo GOBBO sindaco di Treviso.
In scaletta, inchieste e i sondaggi IPR marketing.
Il pubblico potrà interagire da casa durante la messa in onda e rilanciare i temi della puntata utilizzando i social network che permettono di condividere informazioni in tempo reale: Twitter e Facebook.
Inoltre ogni venerdì sarà possibile vivere “live” il backstage del programma, in un micro-format condotto da Giulia Cazzaniga, che dalle ore 16.15 in compagnia di Gianluigi Paragone e dei giornalisti del programma, darà anticipazioni e news sulla trasmissione.
domenica 7 novembre 2010
«Il premier rassegni le dimissioni, se no, noi usciremo dal governo» - Corriere della Sera
giovedì 28 ottobre 2010
Domani a L'Ultima Parola si parla di rifiuti: ecco comunicato e ospiti.
Perché a Napoli non riescono a risolvere il problema?
Di chi è la colpa? C’è futuro per il sud?
Nella puntata di domani de “L’ULTIMA PAROLA.” dal titolo “RIFIUTI” - in onda alle 23.30 su Rai2 - un viaggio in una delle regioni più tormentate d’Italia dove oltre all’inefficienza della classe politica scoppiano anche i contrasti tra lavoratori della Fiat e il manager Marchionne.
Gianluigi Paragone, dagli studi di via Mecenate del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, ne discute tra gli altri con: Gabriele ALBERTINI, Maurizio BELPIETRO, Vincenzo DE LUCA (sindaco di Salerno), Peter GOMEZ, Flavio TOSI (sindaco di Verona).
In collegamento: i lavoratori della Fiat di Pomigliano d’Arco e in studio i sondaggi IPR marketing.
Il pubblico potrà interagire da casa durante la messa in onda e rilanciare i temi della puntata utilizzando i social network che permettono di condividere informazioni in tempo reale: Twitter e Facebook.
Inoltre ogni venerdì sarà possibile vivere “live” il backstage del programma, in un micro-format condotto da Giulia Cazzaniga, che dalle ore 16.15 in compagnia di Gianluigi Paragone e dei giornalisti del programma, darà anticipazioni e news sulla trasmissione.
venerdì 8 ottobre 2010
Federalismo fiscale: via libera dal Cdm Tremonti: «Una riforma che unisce» - Corriere della Sera
ROMA - Il Consiglio dei ministri approva il maxi-decreto legislativo sul federalismo fiscale. Il provvedimento accorpa le nuove disposizioni sulla finanza regionale, provinciale e sui costi standard in sanità. La riunione è durata poco più di mezz'ora. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha riferito, lasciando Palazzo Chigi, che il testo del decreto legislativo unico non è stato modificato rispetto a quello in ingresso. Il decreto dovrà essere ora sottoposto alla Conferenza Stato-Regioni e all'esame del Parlamento. Alla fine il decreto tornerà in Cdm per l'approvazione definitiva.
Umberto Bossi (Ansa)
giovedì 7 ottobre 2010
L'Ultima Parola scende ad Avetrana
Domani anche L'Ultima Parola si occupera' dell'omicidio di Sarah Scazzi con un collegamento da Avetrana. Chiunque volesse partecipare alla registrazione con la sua presenza e con la sua voce puo' recarsi nel pomeriggio presso l'aula consiliare del Comune di Avetrana in via Vittorio Emanuele 28.
mercoledì 6 ottobre 2010
Primo accordo con i finiani. Che sulla legge elettorale si smarcano
Roma, 06-10-2010
Per Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, "il vertice è la continuazione dell'esposizione fatta da Berlusconi alla Camera e al Senato ed esprime il tentativo di lavorare altri tre anni per realizzare il programma". Quella raggiunta è "un'intesa unanime e positiva", ha sottolineato il capogruppo della Lega alla Camera Marco Reguzzoni. "Si parla da mesi di elezioni ma noi vogliamo andare avanti per fare le riforme", fa eco soddisfazione Italo Bocchino, presidente dei deputati Fli. Tutto risolto, allora, nella maggioranza? Non propri
domenica 3 ottobre 2010
Maroni al Corriere: «Diamoci tre settimane: o il governo va o si stacca la spina»
ROMA - «Ci diamo tre settimane di tempo per vedere se questa maggioranza ha davvero la forza di sostenere l'azione del governo. Se così non è, meglio staccare la spina subito».
Non arretra il ministro dell'Interno Roberto Maroni e con lui tutta la Lega. Anzi, rilancia il programma di governo e detta condizioni chiare sulla tenuta dell'esecutivo.
Dunque si vota a marzo?
«Noi avremmo preferito farlo subito e l'abbiamo detto a Berlusconi. Andiamo alle urne a novembre, vinciamo e da dicembre siamo molto più forti, pronti a fare le riforme».
venerdì 1 ottobre 2010
Attentato a Belpietro nella notte
mercoledì 29 settembre 2010
Fini prepara il nastro azzurro: martedì nasce il nuovo partito
Roma, 29-09-2010
"Voteremo la fiducia al governo perché l'intervento di oggi alla Camera del presidente del Consiglio ricalca il programma sulla base del quale è stata eletta la maggioranza". Italo Bocchino, al termine della riunione del gruppo Fli con Fini, svoltasi nella sede di FareFuturo subito dopo il discorso di Berlusconi alla Camera, spiega ai giornalisti la linea dei fedelissimi del presidente.
"Per noi è evidente la discontinuita' tra la prima e la seconda parte della legislatura", dice Bocchino. E per quanto riguarda il riconoscimento di Futuro e Liberta' come terza gamba della maggioranza? "Il riconoscimento - spiega Bocchino - arrivera' dai numeri, perché questa maggioranza ha bisogno del nostro apporto e deve dialogare con il Fli, perche' noi siamo determinanti".
Fini: votiamo sì alla fiducia, sulla giustizia valuteremo
Gianfranco Fini incontrando i suoi parlamentari ha dato un sostanziale via libera alla fiducia sul discorso programmatico di Silvio Berlusconi. Per quanto riguarda la giustizia ha spiegato che occorrerà verificare come verranno concretamente tradotte in iniziative legislative le parole del presidente del Consiglio.Martedì riunione per il nuovo progetto politico
Martedì prossimo si avvierà il progetto per un nuovo soggetto politico, ha annunciato il Presidente della Camera entrando nella sede di Farefuturo per la riunione del gruppo dei futuristi. "Martedì - ha annunciato Fini - ho convocato i gruppi di Camera e Senato di Fli per una ampia discussione sul nuovo progetto politico". Nel comitato parlamentare del progetto, sottolinea Fini, "ci saranno i membri di Camera e Senato senza figli e figliastri".
Berlusconi chiede la fiducia alla Camera: «Basta odio, serve coesione nazionale» - Corriere della Sera
«Più rigore con i magistrati che sbagliano». «A dicembre il progetto per il Ponte»
Berlusconi chiede la fiducia alla Camera:
«Basta odio, serve coesione nazionale»Appello al Parlamento: «Non ci sono alternative che garantiscano il rispetto della volontà popolare»
ROMA - «Non ci può mai essere contrapposizione tra il Parlamento e il governo». Si è aperto così l'intervento di Silvio Berlusconi alla Camera che porterà al rinnovo della fiducia all'esecutivo sulla base di un nuovo documento programmatico incentrato sugli ormai famosi «cinque punti». L'intervento del presidente del Consiglio, iniziato alle 11 , è durato poco meno di un'ora. Sul testo sarà poi votata la fiducia (dalle 19). Prima del voto ci saranno il dibattito tra i deputati e la replica del premier, attesa per le 16,30.
Silvio Berlusconi durante il suo intervento alla Camera (da Corriere Tv) «SERVE COESIONE» - Berlusconi ha iniziato con un appello alla coesione. Citando Calamandrei ha parlato della necessità del rispetto delle idee politiche altrui e del rispettivo riconoscimento dei ruoli di maggioranza e minoranza. Ha invitato tutti a superare «il clima da guerra fredda» che ancora oggi divide il Paese. E ha parlato di «opposizione preconcetta e linguaggio infarcito di odio» ricordando che «spesso l'odio ha armato la mano dell'eversione». «Tutti - ha aggiunto - dobbiamo esserne consapevoli e preoccupati». Ecco perché, secondo il premier, è necessario ritrovare unità. La stessa, ha evidenziato, che si è sempre evidenziata con il sostegno ai militari italiani impegnati all'estero.
Le immagini: la giornata a Montecitorio
«RIGORE E CREDIBILITA'» - Il capo del governo è poi passato a parlare di quanto sin qui fatto dall'esecutivo rivendicando, in particolare, l'essere stato vicino alle famiglie durante la crisi economica, adottando una politica «di rigore e credibilità» e di avere rilanciato il ruolo dell'Italia nella Ue. Ha poi vantato quelli che ha chiamato i «successi del governo», gli stessi già evidenziati in occasione di numerosi interventi pubblici negli ultimi mesi: dalla lotta alla criminalità al «ruolo da protagonista che finalmente ha l'Italia sulla scena internazionale». Solo a questo punto, dopo 18 minuti dall'inizio dell'intervento, è passato ai cinque punti che sanciscono il nuovo patto di maggioranza.
IL FEDERALISMO - Il primo affrontato è quello relativo al federalismo che secondo il premier «non creerà una divaricazione tra il nord e il sud dell'Italia». «Attuare il federalismo - ha detto - significa crescere tutti insieme valorizzando quanto vi è di meglio in ogni realtà locale». E sgravando il governo centrale di compiti affidati alle regioni, ha spiegato, sarà possibile concentrarsi meglio sulle politiche nazionali e internazionali. Ha poi assicurato che con il federalismo fiscale saranno comunque garantiti servizi di eguale standard in tutte le aree del Paese. E ha annunciato che i comuni saranno coinvolti negli accertamenti tributari su tutti i contribuenti.
LA RIFORMA FISCALE - Il premier ha poi detto che anche sulla base dei risultati attesi dalla lotta all'evasione fiscale, l'obiettivo della maggioranza resta la riduzione della pressione fiscale. Entro la legislatura, ha promesso Berlusconi, ci sarà minore tassazione sulle famiglie, sul lavoro e sulla ricerca e questo senza aumentare il deficit. Ha poi rilanciato lo strumento del «quoziente famigliare», un tema caro ai centristi e visto dunque come una sorta di ammiccamento all'Udc, e parlato di nuovi interventi sull'Irap delle imprese.
CAPITOLO GIUSTIZIA - «La riforma della giustizia è una priorità per il Paese» ha detto il leader del Pdl. La riforma sarà «complessiva, riguarderà la giustizia sia civile sia penale» e punterà a garantire «parità tra accusa e difesa per una maggiore tutela delle vittime e una maggiore garanzia degli indagati». Poi ha spiegato che «occorrerà intervenire sulla struttura del Csm con due organismi separati, uno per i magistrati inquirenti e uno per quelli giudicanti con il rafforzamento della separazione delle carriere». A maggior tutela dei cittadini, ha aggiunto, occorrerà intensificare l'attenzione sulla «responsabilità civile dei magistrati che sbagliano». Il capo del governo non ha rinunciato a parlare di «uso politico della giustizia», definito «elemento di squilibrio tra ordini e poteri dello Stato» e per questo motivo «la politica deve ristabilire il primato che le viene non dall'essere casta ma dalla volontà popolare: il Parlamento fa le leggi, la magistratura le applica». Poi si è parlato della durata dei processi: Berlusconi ha annunciato più risorse per la giustizia e un piano di smaltimento delle cause pendenti, senza però fare riferimenti al «processo breve» che nelle ultime settimane ha creato non pochi attriti tra il Pdl e il gruppo dei finiani.
SICUREZZA E LOTTA ALLA MAFIA - Il premier ha rivendicato per il governo l'aver dato all'Italia «la normativa antimafia più efficace al mondo» e questo ha permesso di compiere operazioni e arresti «come mai ne sono stati realizzati prima». Ha attribuito al governo e alle sue leggi i successi nella lotta alla criminalità organizzata e parlato di «sinergia» tra l'esecutivo, le forze dell'ordine e la magistratura: «Finalmente una grande squadra che si chiama Stato». Tra le misure adottate ha ricordato l'inasprimento del carcere duro, l'aumento del fondo per le vittime dei mafiosi e il divieto di partecipazione agli appalti pubblici per gli imprenditori che non denunciano le estorsioni. Il Cavaliere ha poi parlato della politica dei respingimenti che ha ridotto gli sbarchi clandestini.
POLITICHE PER IL MEZZOGIORNO - Quanto al Mezzogiorno, Berlusconi ha detto che il sud ha bisogno di regole, di rispetto delle regole e di infrastrutture. Ha parlato del completamento della Salerno Reggio Calabria («i ritardi sono colpa del governo delle sinistre») e di altre importanti arterie e ha annunciato entro dicembre il progetto esecutivo del ponte sullo Stretto di Messina. «E' un fondamentale per la Sicilia - ha rimarcato-. Partiti i lavori sulla costa calabrese, presto partiranno quelli sulla costa siciliana». Il presidente del Consiglio ha poi parlato di nuove risorse per il sistema ferroviario nel sud e di «fiscalità di vantaggio» e lotta alla disoccupazione giovanile.
LE DIFFICOLTA' DELLA MAGGIORANZA - Esauriti i cinque punti - ma in coda ha aggiunto anche questioni come il rilancio del nucleare, nuove riforme nel sistema scolastico e l'indigiduazione di nuove forme di confronto tra le parti sociali per superare la contrapposizione tra lavoro e capitale - Berlusconi ha poi affrontato il tema delle difficoltà politiche della maggioranza. «Perché ci sono state queste incomprensioni - si è chiesto - nonostante i successi di questi due anni di governo?». La dialettica nella maggioranza ha superato spesso i limiti del confronto interno - ha poi ammesso il capo del Pdl, che ha ricordato i valori fondanti del Pdl, l'obiettivo di unire tutti i moderati italiani, il riferimento al Partito popolare europeo. «Le polemiche non hanno intaccato la validità di questo progetto - ha detto il leader del centrodestra - e credo che si possano riconoscere nei due schieramenti possibiltà di alleanze di governo e non solo cartelli elettorali».
IL FUTURO IMMEDIATO - I prossimi tre anni di legislatura, per Berlusconi, serviranno per «completare le riforme istituzionali», su cui già ci sono, secondo il premier, ampie convergenze in Parlamento e che per questo possono essere portate a termine. «Occorre moltiplicare l'impegno comune per concludere la legislatura - ha poi detto il premier -. Non ci sono le condizioni per un'alternativa che rispetti la volontà popolare e il funzionamento di un parlamento democratico». «Oggi siamo ad un passaggio delicato per la vita politica italiana - ha sottolineato -. Rivolgo un appello a tutti i moderati e ai riformatori e anche alle forze più responsabili dell'opposizione affinché valutino il nostro programma riformatore senza pregiudizi».
IL VOTO DI FIDUCIA - L'intervento volutamente depurato da ogni riferimento polemico porterà come conseguenza il voto favorevole dei finiani, annunciato dai principali esponenti di Futuro e Libertà già pochi minuti dopo la conclusione delle comunicazioni del premier. Lo stesso Gianfranco Fini ha dato formalmente la linea del suo gruppo poco più tardi: «La fiducia è inevitabile».
Alessandro Sala
29 settembre 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA
venerdì 24 settembre 2010
EDITORIA FELTRI DIRETTORE EDITORIALE IL GIORNALE RESPONSABILE SALLUSTI - Agenzia di stampa Asca
(ASCA) - Roma, 24 set - Vittorio Feltri lascia da oggi l'incarico di direttore responsabile del 'Giornale' per assumere quello di direttore editoriale. La notizia e' stata comunicata ieri al Comitato di redazione.
Assume dunque il ruolo di direttore responsabile Alessandro Sallusti, fino a ieri condirettore, come si legge pure sulla gerenza del quotidiano. A motivare il cambio, secondo quanto si apprende, sarebbe stato il rischio sanzioni per Feltri, magari una lunga sospensione da parte del Consiglio nazionale dei giornalisti - in merito al caso Boffo - che potrebbe pronunciarsi a breve. A fine marzo, l'Ordine della Lombardia aveva inflitto sei mesi di sospensione a Feltri. Sanzione poi sospesa in attesa della pronunica dell'organismo nazionale.red-vlm/cam/rob
giovedì 23 settembre 2010
L'Ultima Parola, seconda puntata: L'Odio. Ecco il comunicato stampa e gli ospiti.
show condotto da Gianluigi Paragone, in onda domani sera alle 23.35 su
RAIDUE. La rottura del dialogo tra i finiani e il premier, le ultime novità
sulla casa di Montecarlo, la tenuta della maggioranza, saranno al
centro del dibattito. Tra gli ospiti Emilio Fede, direttore del TG4, Maurizio Belpietro,
direttore di Libero, Luca Telese, giornalista de Il fatto quotidiano,
l’on.Enzo Raisi, deputato di Futuro e Libertà, il senatore Francesco
Storace, segretario de La Destra.
venerdì 4 giugno 2010
A “L'ULTIMA PAROLA.” IL GRANDE CESTISTA ITALIANO DELL’NBA DANILO GALLINARI
PARAGONE nella puntata conclusiva de “L’ULTIMA PAROLA.” in onda domani
alle 23.10 su RaiDue. Gli ospiti della trasmissione, tra cui Vittorio Feltri, Vittorio
Sgarbi, Oliviero Beha e Alba Parietti, "processeranno" l'Italia degli
evasori, l'Italia che non punta sui giovani, l'Italia che non
valorizza il suo tesoro a cielo aperto, l'Italia dei furbetti.
lunedì 31 maggio 2010
YouTube - Ignazio Marino all'Ultima Parola - Le domande arrivano dal Web
soprattutto Twitter. -- Condiviso con Google Share Button
venerdì 28 maggio 2010
La puntata di stasera tutta dedicata alle misure anti-crisi del governo Berlusconi
rapporto nord-sud. L'appuntamento di domani con L'ULTIMA PAROLA, in onda alle ore 23.10
su Raidue, dal titolo I TAGLI DI GIULIO, apre con un'intervista
esclusiva all'imprenditore Diego Della Valle. Ospiti di GIANLUIGI PARAGONE per discutere dei temi del giorno:
Giorgio Stracquadanio (PdL), Roberto Cota (Lega Nord), Ignazio Marino
(Pd), Massimo Calearo (Api), Giorgio Cremaschi (Fiom-Cgil) e i
giornalisti Maurizio Belpietro (direttore di Libero) e Fabrizio
Rondolino. Nel corso della puntata anche inchieste, servizi, e il punto di vista
di Tommy Calabrese, Il filosofo della strada.
mercoledì 26 maggio 2010
Santoro resta in Rai: «Fughe di notizie Impossibile pensare a cambiamenti» - Corriere della Sera
di un accordo per lasciare il posto di dipendente del servizio
pubblico. «In questa situazione non ha alcun senso continuare a
immaginare cambiamenti il cui scopo fondamentale era solo porre fine a
una vertenza giudiziaria e progettare nuovi format nell'interesse
della Rai e del pubblico» spiega il giornalista. http://www.corriere.it/politica/10_maggio_25/santoro-garimberti_c6c75134-67f3...
sabato 22 maggio 2010
venerdì 21 maggio 2010
YouTube - "Parolai", il promo in anteprima web!
L'Ultima Parola: Anteprima Web.
questa sera dalle ore 23,10 all'Ultima Parola, Rai2. Gianluigi
Paragone anticipa i temi della puntata nella consueta anteprima
dedicata al Web.
Cosa vedremo stasera all'Ultima Parola: "Parolai"
stasera all'Ultima Parola. -- Condiviso con Google Share Button
giovedì 20 maggio 2010
Santoro Mr 17 milioni, gli altri hanno zero - nel futuro Gesù e Hitler
Vaticano, la trasmissione Annozero, il tanto contestato programma di
Michele Santoro, va in pensione. È il risultato dell'accordo di
divorzio, consensuale, tra il coduttore più odiato della destra e più
amato dalla sinistra e da "mamma" Rai. Il conduttore lascia così
l’azienda con sei anni di anticipo per lanciarsi nella libera
professione. Il futuro - E così Santoro inizierà ad occuparsi del suo futuro,
certamente non nebuloso considerato che sono previsti 3milioni di euro
per la sua liquidazione e 14milioni per una collaborazione lavorativa
dei prossimi due anni. E con lui ci sarà a lavorare tutto il suo
entourage. Il giornalista, con tutti quei soldini, dovrebbe realizzare
almeno 14 puntate di docu-fiction, dal provvisiorio titolo "Signor
M.", più altri programmi da piazzare nelle varie reti. Tra queste
dovrebbero esserci anche delle prime serate. Emergono anche le prime
indiscrezioni sul contenuto delle prime due puntate: una sulle opere e
sulla vita di Gesù, l'altra sulla storia di Adolf Hitler. http://www.libero-news.it/news/415945/Santoro_Mr____milioni__gli_altri_hanno_... -- Condiviso con Google Share Button
mercoledì 19 maggio 2010
YouTube - L'inedito di Tommy Calabrese
lunedì 17 maggio 2010
DE LUCA, INSULTI A GOMEZ A 'L'ULTIMA PAROLA' -VIDEO - Leggo
trasmissione di Raidue condotta da Gianluigi Paragone in onda il
venerdì in seconda serata. In studio era ospite l'ex candidato alla
presidenza della Regione Campania Vincenzo De Luca, insieme a
Gasparri, Cota e Belpietro, mentre in collegamento da Roma c'erano
Ignazio Marino del Pd e il giornalista del Fatto Quotidiano Peter
Gomez. E proprio con Gomez, De Luca ha avuto una brutta discussione a
proposito dei suoi processi. Il giornalista rimproverava al sindaco di
Salerno la sua candidatura che, a suo avviso, non era un bel messaggio
per gli elettori: "Se lei fosse restato fermo un giro, cosa sarebbe
cambiato nella sua vita? - ha detto Gomez - in questo paese la
corruzione costa 50 miliardi di euro l'anno, voi politici avete il
dovere di dare il buon esempio". "Questo signore fa parte di quella
sinistra incivile e non degna di un paese democratico - ribatte De
Luca - io sono orgoglioso dei miei processi, e lei deve vergognarsi". http://www.leggonline.it/articolo.php?id=61906 -- Condiviso con Google Share Button
venerdì 14 maggio 2010
Berlusconi: chi ha sbagliato sarà punito Alfano: «Ora stretta sulla corruzione» - Corriere della Sera
Berlusconi prende ufficialmente posizione sulle vicende che ruotano
attorno alla cosiddetta «appaltopoli», il giro di favori e di cessioni
di immobili che secondo l'inchiesta della Procura di Perugia era stato
messo in piedi dall'imprenditore Anemone per ingraziarsi politici e
alti funzionari e avere così una corsia preferenziale
nell'assegnazione degli appalti per le grandi opere. «È inaccettabile
che l'elenco dei clienti di una azienda venga presentato dai giornali
come una lista di colpevoli - ha però precisato il Cavaliere - . Se ci
saranno uno, due, tre casi di comportamenti illegittimi saranno i
magistrati ad accertarlo. E in questa ipotesi ci sarà severità di
giudizio e di decisione nei confronti di chi fa politica ed ha
responsabilità pubbliche. Nessuna indulgenza e impunità per chi ha
sbagliato. Ma, per favore, basta con queste assurde isterie, con
queste liste di proscrizione che gettano aprioristicamente ed
indiscriminatamente fango su persone innocenti». Già in privato
Berlusconi aveva espresso ai suoi collaboratori la volontà di non
esporsi per coprire casi di corruzione nel governo. La dichiarazione
diramata oggi ufficializza la linea del premier e del partito. http://www.corriere.it/politica/10_maggio_14/alfano_anemone_stretta_corruzion... -- Condiviso con Google Share Button
giovedì 13 maggio 2010
L'Ultima Parola domani sera: Mattonate!
Gli ultimi sviluppi giudiziari legati al caso Scajola e alla cricca, le ipotesi di nuovi scenari politici per fare le riforme e affrontare la crisi dopo il giro di vite che arriva dall’Europa.
Nella puntata di domani de “L'ULTIMA PAROLA.”, in onda alle ore 23.10 su Raidue, dal titolo “Mattonate”, GIANLUIGI PARAGONE discute gli ultimi fatti di cronaca con Maurizio Gasparri (Pdl), Roberto Cota (Lega Nord), Francesco Rutelli (Api), Ignazio Marino (Pd), Maurizio Belpietro e Vincenzo De Luca (Pd). Nel corso della puntata si parlerà anche del film della Guzzanti presentato al Festival del Cinema di Cannes “Draquila”, oltre a inchieste, servizi, e il punto di vista di Tommy Calabrese, “Il filosofo della strada”.
“L’ULTIMA PAROLA.” - realizzata negli studi di via Mecenate del Centro di Produzione Tv Rai di Milano – è anche sul web: come di consueto il backstage in tempo reale dagli studi dell'Ultima Parola su http://twitter.com/lultimaparola, aggiornamenti, news in diretta, esclusive videointerviste dedicate al web. Diventate fan dell'Ultima Parola su Facebook http://bit.ly/lultimaparola e seguite Gianluigi Paragone http://bit.ly/gianluigiparagone
YouTube - Draquila di Sabina Guzzanti : la critica del ministro Michela Vittoria Brambilla
Spunta la lista di Anemone - anemone, g8, cricca - Libero-News.it
appalti. A parlare è l'imprenditore Diego Anemone, o meglio, il
computer sequestrato nel 2009 dalla guardia di Finanza sul quale è
stata ritrovata una lista di nomi, un elenco di oltre 350 tra
politici, alti funzionari dello Stato e vertici delle forze di polizia
che avrebbero usufruito dei lavori eseguiti dalle imprese del gruppo
Anemone con l'indicazione degli interventi effettuati in alcuni dei
più importanti palazzi del potere e in diverse caserme. Nessuna
traccia invece degli importi pagati per i servizi ottenuti dal gruppo. http://libero-news.it/news/410702/Spunta_la_lista_di_Anemone.html -- Condiviso con Google Share Button
sabato 8 maggio 2010
'Draquila' a Cannes, il film 'bomba' contro il premier e Bertolaso - Cinema - ANSA.it
protezione civile questo 'Draquila. L'italia che trema' di Sabina
Guzzanti che passerà il 13 al Festival di Cannes (12-23 maggio) nelle
proiezioni speciali e arriverà invece nelle sale italiane già il 7
maggio distribuito dalla Bim. Abbandonati i toni delle satira-satira,
la Guzzanti sposa quelli del giornalismo d'inchiesta alla Michael
Moore, tra l'altro suo grande amico, e va giù dura per sostenere quale
grande affare sia stato in certi ambienti il terremoto dell'Aquila del
6 aprile 2009, un disastro comunque senz'altro provvidenziale per
Silvio Berlusconi che proprio in quel momento, fa notare puntualmente
il docu, era in crisi di popolarità. Ma tesi fondamentale del
documentario il fatto che la protezione civile, condotta da Guido
Bertolaso, sia stata una sorta di "braccio armato del governo". Una
organizzazione che doveva diventare una sorta di Spa capace di
ottenere, come ha fatto grazie a normative straordinarie estranee alle
leggi ordinarie, commesse e dunque denaro dovunque fosse possibile. E
questo anche da eventi che non hanno nulla di straordinario come
appunto i mondiali di nuoto o alcune visite pastorali di Benedetto XVI
in alcune città italiane. Ma la sinistra e il Pd in questo 'Draquila' non ne escono meglio. Si
vede all'Aquila una tenda del partito, eternamente vuota, dove
stazionano solo alcune sedie e un panino appena morso. E anche alcuni
aderenti al Pd che, sconsolati al microfono, dicono come sia
impossibile fare opposizione. Il docu parte con due gaffe: quella di
Marcello dell'Utri che in una intervista si fa sfuggire "sono mafioso"
e quella recente di Berlusconi che afferma come abbia speso "200
milioni di euro per giudice e avvocati". Poi arrivano tutta una serie
di interviste ad abitanti dell'Aquila tra cui, molte, del tutto
positive nei confronti del premier che ha dato loro una casa con tanto
di spumante nel frigorifero. Tra gli aspetti in cui si dilunga il
documentario è l'isolamento dei campi di accoglienza allestiti dalla
protezione civile in Abruzzo dove ci sono sì i televisori, ma arrivano
poi anche ordinanze punitive quanto inspiegabili come non si può bere
né caffé né Coca cola. E soprattutto, come si vede nel filmato, non si
può comunicare più di tanto con l'esterno. Nel docu parlano invece di malaffare e politica magistrati come
Antonio Ingroia, che torna sui ventilati finanziamenti mafiosi per la
costruzione di Milano 2, vera svolta economica del giovane Berlusconi
imprenditore. Una cosa ribadita da Massimo Ciancimino a cui l'avrebbe
rivelata il padre Vito. In un documentario che all'80 per cento è
composto da tutta una serie di interviste fatte in prima persona dalla
stessa Sabina Guzzanti, ci sono poi le dichiarazioni su corruzione e
politica del magistrato Vincenzo Macrì e ancora quelle di Enzo Boschi,
presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Un po'
come è stato per 'Il caimano' di Nanni Moretti il messaggio che arriva
alla fine di questo documentario, è che il presidente del consiglio
Silvio Berlusconi sarà con noi ancora per molto. "Non pensate - dice
un signore proprio in chiusura di 'Draquila' - che una persona che si
può considerare completamente vuota e incapace alla fine cada, non è
così. Berlusconi è una persona che dura". http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cinema/2010/05/03/visualizza_new.html... -- Condiviso con Google Share Button
venerdì 7 maggio 2010
L'Ultima Parola - Anteprima Web!
onda alle ore 23.10 su Raidue, dal titolo Casa dolce Casa. Gianluigi
Paragone ne discute con i ministri Michela Brambilla e Adolfo Urso,
con i sindaci Michele Emiliano e Flavio Tosi e con i giornalisti
Vittorio Feltri ed Enrico Mentana.
giovedì 6 maggio 2010
Unità Italia/ Ffwebmagazine lancia manifestazione su Facebook - Politica - Virgilio Notizie
sento italiano. Semplicemente. E chi non lo capisce, peggio per lui".
È questa l'iniziativa lanciata da Ffwebmagazine(www.ffwebmagazine.it),
il periodico online della Fondazione Farefuturo. http://notizie.virgilio.it/notizie/politica/2010/05_maggio/06/unita_italia_ff... -- Condiviso con Google Share Button
YouTube - Sindacato, note stonate: una storia di mobbing in CGIL
YouTube - Napoli al lavoro
lavoro in Campania, tra disoccupazione alle stelle e lavori che
nessuno vuole fare. Su tutto l'ombra della camorra, che promette
guadagni esentasse e arruola disperati che rifiutano la fatica di uno
stipendio medio. Testo e video di Alessio Lasta -- Condiviso con Google Share Button
Casa Dolce Casa
come valore comune degli italiani. E intanto la gente comune fa la
fila per un posto alle case popolari o presso le banche per accendere
un mutuo. Nella puntata di domani de “L'ULTIMA PAROLA.”, in onda Venerdì alle
ore 23.10 su Raidue, dal titolo “Casa dolce Casa”, GIANLUIGI PARAGONE
ne discute con i ministri Michela Brambilla e Adolfo Urso, con i
sindaci Michele Emiliano e Flavio Tosi e con i giornalisti Vittorio
Feltri ed Enrico Mentana. In sommario a “L'ULTIMA PAROLA.” - realizzato negli studi di via
Mecenate del Centro di Produzione Tv Rai di Milano - inchieste,
servizi, e il punto di vista di Tommy Calabrese, “Il filosofo della
strada”. “L’ULTIMA PAROLA.” è anche sul web: come di consueto il backstage in
tempo reale dagli studi dell'Ultima Parola su
http://twitter.com/lultimaparola, aggiornamenti, news in diretta,
esclusive videointerviste dedicate al web. Diventate fan dell'Ultima
Parola su Facebook http://bit.ly/lultimaparola e seguite Gianluigi
Paragone http://bit.ly/gianluigiparagone
venerdì 30 aprile 2010
YouTube - Le dichiarazioni a caldo di Gianluigi Paragone alla fine della "Tragedia Greca"
YouTube - Gianluigi Paragone, dichiarazioni a caldo dopo la fine della “Tragedia Greca”
YouTube - Daniele Capezzone, il Web e il Primo Maggio dei cinesi
giovedì 29 aprile 2010
Cosa vedrete domani all'Ultima Parola: ecco il comunicato ufficiale.
economici e finanziari dei mercati. In Europa tornano alla ribalta i
nazionalismi. In Italia Fini litiga con la Lega e si preoccupa solo
degli equilibri interni al suo partito. E il CGIL non raccoglie la
sfida della modernità. Alla vigilia del concerto del 1° maggio la
musica non sarà più la stessa. Gianluigi Paragone ne parlerà con diversi ospiti nella puntata di
domani de “L'ULTIMA PAROLA.”, in onda alle ore 23.10 su Raidue, dal
titolo “TRAGEDIA GRECA”. In studio: Debora Serracchiani, Daniele
Capezzone, Oscar Giannino e Giorgio Guerini (Presidente nazionale di
Confartigianato). Durante la puntata interviste esclusive al Ministro del Lavoro e delle
Politiche Sociali MAURIZIO SACCONI e all’ex Presidente della Camera
FAUSTO BERTINOTTI. In scaletta a “L'ULTIMA PAROLA.”, in onda dagli studi di via Mecenate
del Centro di Produzione Tv Rai di Milano, anche inchieste, servizi, e
il punto di vista di Tommy Calabrese, “Il filosofo della strada”. “L’ULTIMA PAROLA.” è anche sul web: come di consueto il backstage in
tempo reale dagli studi dell'Ultima Parola su
http://twitter.com/lultimaparola, aggiornamenti, news in diretta,
esclusive videointerviste dedicate al web. Diventate fan dell'Ultima
Parola su Facebook http://bit.ly/lultimaparola e seguite Gianluigi
Paragone http://bit.ly/gianluigiparagone
Rai, un milione alla "suocera" di Fini - Interni - ilGiornale.it del 28-04-2010
è quella di Gianfranco Fini, il presidente della Camera e
secessionista (per poche ore) del Pdl, le cui diatribe con il premier
volano a ricaduta anche sulla Tv di Stato. Bene, l’altro giorno
avevamo scritto che tra i produttori in fibrillazione per la rottura
tra finiani e berlusconiani, temendo ripercussioni, c’era anche
Giancarlo Tulliani, fratello della compagna di Fini, Elisabetta. Al «cognato» Tulliani, attraverso un intricato sistema di società, è
riconducibile la realizzazione di una parte di Festa italiana,
programma del pomeriggio condotto da Caterina Balivo su Raiuno, la
rete diretta dal finiano doc Mauro Mazza. Lo spazio si chiama Per
capirti, una sorta di talk dedicato al rapporto tra genitori e figli.
Insomma un piede messo dentro il canale ammiraglio della Rai, un
lavoretto che viene lautamente ricompensato: un milione e mezzo di
euro. Precisamente ottomila euro a puntata per 183 puntate. Tra
l’altro il programma della Balivo la scorsa stagione era realizzato
totalmente all’interno della Rai, mentre quest’anno un pezzetto è
stato appaltato all’esterno senza che ci si guadagnasse in ascolti e
dunque ci fosse una reale resa a fronte dell’investimento economico. Ieri, il sito Dagospia ha approfondito l’argomento, sciorinando nei
dettagli la matassa intricata dei rapporti tra la società di
produzione e la famiglia Tulliani. In sostanza, nel complicato sistema
di scatole cinesi, la maggioranza della società che produce la
trasmissione, denominata Absolute Television Media (sigla AT Media), è
detenuta da Francesca Frau. E chi è questa signora sconosciuta nel
giro dei produttori che lavorano per la Rai? È la mamma di Elisabetta
e Giancarlo Tulliani, dunque la «suocera» (le virgolette valgono
perché non sono sposati) di Fini. Non risulta che la signora Frau, 63
anni, abbia una lunga esperienza nel campo televisivo, almeno non
nelle reti pubbliche. Così, scava scava, viene il dubbio che lei
compaia ufficialmente nei documenti ma dietro ci sia qualcun altro. http://www.ilgiornale.it/interni/rai_milione_suocera_fini/fini-pdl/28-04-2010... -- Condiviso con Google Share Button