«Se sogno la mia balia Mare, sogno in serbocroato. Se sogno le
Poljakove, madre e figlia, che mi ospitarono a Mosca quando Giulio De
Benedetti mi licenziò dalla Stampa e mi tolse casa, sogno in russo. Se
sogno Simone Veil, cui fui molto vicino all’Europarlamento, sogno in
francese. Ma se sogno mio padre, sogno in dialetto veneto». http://www.corriere.it/politica/10_aprile_26/cazzullo-bettiza-confesso-voto-l... -- Condiviso con Google Share Button
Poljakove, madre e figlia, che mi ospitarono a Mosca quando Giulio De
Benedetti mi licenziò dalla Stampa e mi tolse casa, sogno in russo. Se
sogno Simone Veil, cui fui molto vicino all’Europarlamento, sogno in
francese. Ma se sogno mio padre, sogno in dialetto veneto». http://www.corriere.it/politica/10_aprile_26/cazzullo-bettiza-confesso-voto-l... -- Condiviso con Google Share Button
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